1. Il trapianto di capelli FUE2 di Pietro
  2. L’evoluzione post-operatoria
  3. L’area donatrice
  4. Il risultato finale del trapianto dei capelli

Pietro si è messo in contatto con la nostra clinica il 18 ottobre 2018.

Ci ha incontrato poco dopo, prenotando una consulenza nel nostro ufficio di Londra per l’8 novembre 2018.

Pietro ha perso i capelli da due anni, perciò la sua parte anteriore risulta diradata e stempiata.

Ha spiegato al nostro team che, oltre ad aumentare la densità, vorrebbe anche portare l’attaccatura dei capelli un po’ più in basso. Il medico ha segnato approssimativamente dove si sarebbe posizionata la sua attaccatura dei capelli:

Abbozzo dell'attaccatura dei capelli fatto in occasione della consulenza
 Abbozzo dell’attaccatura dei capelli fatto in occasione della consulenza

Il medico gli ha proposto il nostro pacchetto di 6000 capelli per ottenere risultati migliori.

Sebbene gli esami siano rapidi (la consulenza richiede circa 15-20 minuti), controlliamo una serie di aspetti specifici di ciascun paziente.

Nel determinare il numero di capelli necessari, valutiamo prima la dimensione e la densità dell’area che tratteremo. Poi consideriamo anche la densità delle altre aree del cuoio capelluto, per vedere quanto è grande quella che dovremmo ricostruire per ottenere un aspetto naturale.

Esaminiamo anche la capienza dell’area donatrice, nonché le sue condizioni generali e la qualità del cuoio capelluto.

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Il trapianto di capelli FUE2 di Pietro

Pietro si è fatto prenotare il suo trapianto di capelli per il 30 ed il 31 gennaio 2019.

E’ arrivato a Budapest due giorni prima, perché aveva deciso di fare gli esami del sangue da noi.

Prima della procedura, dobbiamo controllare alcuni risultati delle analisi del sangue.

I test necessari possono essere programmati a Budapest. Tuttavia, poiché la nostra clinica partner ha bisogno di un giorno per avere i risultati, i pazienti che scelgono questa opzione devono arrivare due giorni prima del trapianto dei capelli.

A scelta, i pazienti possono programmare i test richiesti con il proprio medico di base o presso un ospedale locale ed inviarci il risultato.

Il giorno dopo gli esami del sangue di Pietro abbiamo potuto cominciare la sua procedura.

Durante la sessione di trapianto di 2 giorni abbiamo impiantato 6024 capelli:

Area impiantata dopo l'intervento chirurgico
 Area impiantata dopo l’intervento chirurgico

Nelle foto di sopra possiamo vedere che il medico ha impiantato i capelli con una densità maggiore sulle tempie, mentre ha posizionato dei nuovi capelli in maniera più casuale nella parte centrale anteriore dove Pietro li aveva fin dall’inizio.

A poche ore dall’intervento, i pazienti devono rimuovere il cerotto dalla zona donatrice e devono anche iniziare ad utilizzare la soluzione salina sterile.

Il giorno dopo l’intervento i pazienti possono viaggiare in sicurezza, pertanto possono cominciare il periodo di guarigione nel comfort della propria casa.

L’evoluzione post-operatoria

Dopo l’intervento, ci vogliono mesi prima che il risultato si manifesti completamente.

Nelle prime 3 settimane i pazienti devono stare molto attenti, per far sì che la guarigione del cuoio capelluto continui e che i nuovi capelli possano ancorarsi correttamente.

Seguiamo attentamente il processo ed effettuiamo controlli in ogni tappa del periodo post-operatorio. 

1 settimana dopo l’intervento

1 settimana dopo l'intervento
 1 settimana dopo l’intervento

Durante i primi 7 giorni, solo la soluzione salina sterile può toccare l’area impiantata. Perciò, entro 1 settimana i pazienti possono aspettarsi di veder comparire croste ed arrossamenti.

2 settimane dopo l’intervento

2 settimane dopo l'intervento
 2 settimane dopo l’intervento

Durante la seconda settimana, i pazienti devono mettere a bagno e massaggiare il cuoio capelluto ogni giorno. Con questo processo le croste si staccano senza strappare i capelli.

3 settimane dopo l’intervento

3 settimane dopo l'intervento
3 settimane dopo l’intervento

Come possiamo vedere nella foto di sopra, le croste devono essere sparite e i capelli dovrebbero essere al loro posto. Sebbene alcuni a questo punto potrebbero ancora vedere un po’ di rossore, nel caso di Pietro i segni dell’intervento sono già scomparsi.

3 mesi dopo l’intervento

3 mesi dopo il trapianto di capelli
3 mesi dopo l’intervento

Nei controlli compresi nel periodo tra le 3 settimane ed i 3 mesi, i capelli trapiantati cadono. Le radici rimangono al loro posto e, poco dopo, cominciano a crescere i nuovi capelli. Nel caso di Pietro, abbiamo potuto già rilevare una certa ricrescita in occasione del suo controllo aggiuntivo. 

6 mesi dopo l’intervento

6 mesi dopo il trapianto di capelli
 6 mesi dopo il trapianto di capelli

La velocità dei progressi può variare, ma, entro il controllo dei 6 mesi, la maggior parte dei pazienti vede già il cambiamento. Sebbene il risultato sia stato solo parziale, nel caso di Pietro ha già dato una grande copertura.

L’area donatrice

Dopo l’intervento, l’area donatrice non avrà bisogno di tante attenzioni e cure quanto l’area ricevente.

Il dolore si manifesta di rado e, se compare nei primi due giorni successivi l’intervento, può essere facilmente controllato con i consueti antidolorifici.

I pazienti riferiscono più spesso un po’ di intorpidimento o di prurito che, nella stragrande maggioranza dei casi, si verificano quando il cuoio capelluto guarisce e si irrigidisce un po’, ma è sempre meglio informare i nostri chirurghi di tali preoccupazioni.

1 settimana dopo l’intervento

Area donatrice 1 settimana dopo l’intervento

Dopo l’estrazione dei capelli si formeranno delle croste anche nell’area donatrice. E’ meglio lasciare che le piccole ferite si rimarginino bene sotto le croste, perciò i pazienti non devono lavare l’area donatrice durante la prima settimana.

Poiché non ci sono capelli da ancorare, non c’è problema se l’area tocca il cuscino, perciò va bene dormire supini o su un fianco.

2 e 3 settimane dopo il trapianto

2 settimane dopo l'intervento
2 settimane dopo l’intervento
3 settimane dopo l'intervento
3 settimane dopo l’intervento

Proprio come fanno con l’area ricevente, i pazienti devono iniziare ad immergere e massaggiare delicatamente anche le croste dell’area donatrice.

In genere, questo compito è più facile da eseguire in questa zona, poiché i pazienti non devono prestare particolare attenzione ai capelli appena trapiantati. Tutte le croste devono scomparire entro la fine della terza settimana post-operatoria.

3 e 6 mesi dopo la procedura

3 mesi dopo l’intervento
6 mesi dopo l’intervento

Dopo che le croste sono sparite, i pazienti non devono prestare molta attenzione all’area donatrice.

Poiché i capelli vengono estratti qua e là dall’intera estensione dell’area donatrice, non ci saranno chiazze diradate o macchie.

E una volta che il resto dei capelli cresce un po’, nella zona donatrice non ci saranno segni visibili della procedura.

Il risultato finale del trapianto dei capelli

I pazienti possono aspettarsi di vedere il risultato completo del trapianto dei capelli 12-18 mesi dopo la procedura.

Facciamo un controllo – di solito l’ultimo – 12 mesi dopo l’intervento. Per questa occasione, Pietro è tornato nel nostro ufficio di Londra.

Durante l’esame abbiamo trovato tutto in ordine: i capelli trapiantati sono ricresciuti in numero eccellente.

Dai un’occhiata alla trasformazione di Pietro:

6000 capelli per un ottimo risultato
Il risultato finale del trapianto dei capelli